Tecnici

Obblighi per gli edifici nZEB e modifiche alla legge Regionale in Lombardia

Previous Next

tratto da un Focus Tecnico di  CASTAGNA  Dr. Ing.  ANNACHIARA  Assistenza Tecnica di Logical Soft

Come cambiano gli standard acustici per nZEB e scuole con la L.R.11-2020 lombarda e la UNI 11532-2:2020

Recentemente in Regione Lombardia la L.R. 11/2020 ha modificato in alcuni punti la L.R. 13/2001 sulle Norme in materia di inquinamento acustico.In particolare, i progetti di nuove costruzioni (quindi in Lombardia nZEB dal punto di vista energetico): L.R. 13/2001 – Articolo n.7, comma 2 modificato dalla L.R. 11/2020. I progetti relativi a nuove costruzioni devono essere corredati da valutazione e dichiarazione da parte di tecnico competente in acustica ambientale che attesti il rispetto dei requisiti acustici di cui al comma 1. Inoltre la L.R. 11/2020 modifica il comma 5 della L.R. 13/2001 anche nel modo seguente: L.R. 13/2001 – Articolo n.7, comma 5 modificato dalla L.R. 11/2020. Con deliberazione della Giunta regionale sono adottate linee guida, nel rispetto del principio di semplificazione amministrativa, per promuovere l’applicazione uniforme delle attività di verifica del rispetto in opera dei requisiti acustici degli edifici e delle sorgenti sonore interne

I requisiti acustici citati nel comma 2 sono i requisiti acustici passivi da verificare come da D.P.C.M. 5/12/1997.

Quali sono i parametri che definiscono la qualità acustica di un ambiente

La qualità acustica di un ambiente non può prescindere, innanzitutto, da una progettazione efficace del fonoisolamento, per evitare che i rumori provenienti dall’esterno e/o da locali adiacenti possano interferire con il normale svolgimento delle attività a cui è dedicato. I descrittori acustici che permettono di “quantificare” la correttezza della progettazione sono i requisiti acustici passivi:

  • Isolamento acustico di facciata, D2m,nT,w
  • Potere fonoisolante, R'W
  • Livello di pressione sonora da calpestio, Lnw
  • Isolamento acustico partizioni ambienti sovrapposti/adiacenti stessa U.I. (DnT,w)
  • Livelli di pressione sonora per gli impianti a funzionamento continuo e discontinuo

Per quanto riguarda invece il comfort acustico interno possiamo citare tra i principali:

  • Tempo di riverberazione, T60
  • Speech Transmission Index, STI

Obblighi per gli edifici nZEB e le modifiche alla legge regionale in Lombardia

Recentemente in Regione Lombardia la L.R. 11/2020 ha modificato in alcuni punti la L.R. 13/2001 sulle Norme in materia di inquinamento acustico. In particolare, i progetti di nuove costruzioni (quindi in Lombardia nZEB dal punto di vista energetico): L.R. 13/2001 – Articolo n.7, comma 2 modificato dalla L.R. 11/2020. I progetti relativi a nuove costruzioni devono essere corredati da valutazione e dichiarazione da parte di tecnico competente in acustica ambientale che attesti il rispetto dei requisiti acustici di cui al comma 1. Inoltre la L.R. 11/2020 modifica il comma 5 della L.R. 13/2001 anche nel modo seguente: L.R. 13/2001 – Articolo n.7, comma 5 modificato dalla L.R. 11/2020
Con deliberazione della Giunta regionale sono adottate linee guida, nel rispetto del principio di semplificazione amministrativa, per promuovere l’applicazione uniforme delle attività di verifica del rispetto in opera dei requisiti acustici degli edifici e delle sorgenti sonore interne

I requisiti acustici citati nel comma 2 sono i requisiti acustici passivi da verificare come da D.P.C.M. 5/12/1997.

Comfort acustico e CAM

Il D.M. 11 ottobre 2017 ha introdotto delle importanti novità per le gare di appalto degli edifici pubblici: le Pubbliche Amministrazioni devono includere il rispetto di alcuni criteri dall’elevata valenza ambientale, i cosiddetti CAM. Dal punto di vista del progetto acustico dell’edificio si richiede che:

      • I requisiti acustici passivi degli edifici oggetto del Decreto devono soddisfare almeno la classe II della norma UNI 11367
      • I requisiti acustici passivi di ospedali, case di cura e scuole devono soddisfare il livello di prestazione superiore riportato nell’Appendice A della UNI 11367:
      • L’isolamento acustico degli elementi che dividono la zona abitata da locali ad uso comune deve soddisfare almeno il livello di prestazione buona nell’Appendice B della UNI 11367: 
      • L’isolamento acustico degli elementi che dividono la zona abitata da locali ad uso comune deve soddisfare almeno il livello di prestazione buona nell’Appendice B della UNI 11367: 
      • Gli ambienti interni devono rispettare i valori limite di tempo di riverbero (T60) e intelligibilità del parlato (STI) indicati nella norma UNI 1153.
      • La UNI 11532-2  risponde (in parte, in quanto è rivolta ad uno specifico settore di utilizzo) proprio a quest’ultima esigenza: fornire dei valori di riferimento per valutare l’efficacia della progettazione acustica.

Tempo di riverbero: metodo di calcolo

La riverberazione è il fenomeno per il quale quando una sorgente sonora in funzione in un ambiente viene spenta, il livello di pressione sonora non si annulla immediatamente, ma continua a permanere a causa della riflessione che le onde sonore subiscono sulle pareti.

Il tempo di riverberazione fornisce una “misura” di questo effetto, convenzionalmente si considera pari al tempo necessario per avere, dall’istante di spegnimento della sorgente, un decadimento del livello di pressione sonora di 60dB.Dal punto di vista del calcolo previsionale, il tempo di riverberazione T60 viene convenzionalmente stimato mediante la formula di Sabine:

T 60 = 0,16 x V / A

in cui:
V [m3] = volume netto dell’ambiente per cui si sta valutando la riverberazione
A [m] = area di assorbimento acustico dell’ambiente

Il parametro A definisce la capacità dell’ambiente di assorbire le onde sonore e dipende da:

  • superfici riflettenti e fonoassorbenti presenti nell’ambiente;
  • elementi umani e/o elementi di arredo presenti nell’ambiente

Valori di riferimento del tempo di riverbero con la nuova UNI 11532 per le scuole

La UNI 11532-2 definisce sia i descrittori acustici da calcolare che i valori limite da rispettare nella progettazione di ambienti appartenenti al settore scolastico (comunicativo/collettivo, collettivo, piccole sale conferenze e/o polifunzionali). Dato che le prestazioni acustiche richieste in un ambiente dipendono fortemente dalle attività a cui saranno destinati, la norma fornisce innanzitutto un prospetto che classifica le possibili destinazioni d’uso:

Una volta definita la categoria, la norma spiega come calcolare il tempo di riverberazione ottimale Tott dell’ambiente, in funzione del volume V:

Norma UNI 11532-2:2020, prospetto 6: calcolo del tempo di riverberazione ottimale Tott al variare della categoria dell’ambiente

Per gli ambienti appartenenti alla categoria A6 la norma fornisce un valore ottimale del tempo di riverberazione in funzione dell’area di assorbimento acustico A, del volume netto V e della altezza h dell’ambiente in esame:

Norma UNI 11532-2:2020, prospetto 7: valori di riferimento a cui attenersi nel caso di ambienti appartenenti alla categoria A6

La norma UNI 11532-2 specifica anche il tipo di occupazione dell’ambiente che è stata considerata nella stima del tempo di riverberazione ottimale: in generale si tratta dello stato arredato ed occupato all’80% della capienza indicata a progetto, solo per gli ambienti in categoria A.5 si è considerato un ambiente non occupato.
Dato che il tempo di riverberazione T60 non è unico, ma varia al variare della frequenza, la norma UNI 11532-2 specifica anche come ottenere dai valori calcolati di Tott l’andamento in funzione della frequenza, individuando un intervallo di conformità entro il quale deve rientrare il valore calcolato:

Norma UNI 11532-2:2020  intervallo di conformità 


Stampa  
Image
Image
engineering & construction
Le nostre

Mini calendario

Maggio 2024
LMMGVSD
12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031